TORRE DI PORTO SCUDO, TEULADA
La Torre di Porto Scudo sorge a circa 10 Km da Teulada, all’interno del poligono di tiro militare, ad una quota di circa 143 m. sul livello del mare, ed è in contatto visivo con le Torri di Malfatano, Pixini, Budello e Cala Piombo.
Già Don Marco Antonio Camos, Capitano d’Iglesias, nel 1572, nel suo rapporto steso all’indomani del periplo dell’isola compiuto allo scopo di verificare ed eventualmente rafforzare il sistema difensivo della Sardegna, considera necessaria l’edificazione di una nuova Torre nei pressi di Teulada: egli ipotizza, più precisamente, un sistema di 73 posti di guardia, di cui 63 in torri (e fra queste 9 già in funzione), 10 in località senza torre ( e tra queste quella di Monte Scudo).
La sua costruzione venne auspicata pure dal Moncada nel 1578, ma fu poi realizzata nel 1598 da Pietro Porta. I documenti d’archivio attestano che era già in attività nel 1601 (Regia Amministrazione delle Torri in ASC ), sebbene la Carta di Francesco Vico ne daterebbe l’edificazione addirittura nel 1639. Viene denominata anche Torre di Porto Scudu, Scuro o Scuru. Primo comandante incaricato fu Matteo Romis.
Era una torre di guardia, presidiata da un comandante e tre soldati, e dotata di cannone, spingarda e fucili.
Nel 1609 da Porto Escuro dipendevano la Guardia de Arresili e la torre di Genna de Franu.
La torre ha forma troncoconica, con diametro esterno di 6 m. ed altezza di 8 m., struttura con volta a cupola, ed è stata realizzata con blocchi granitici e particolari in calcare; una scala ricavata nello spessore murario permetteva l’accesso alla piazzadarmi , con cannoniere e parapetto.
I primi interventi di restauro sono attestati nel 1617, eseguiti dai mastri Giuliano Taris e Augusto Cannas (Regia Amministrazione delle Torri, in ASC).
Nel 1720, questo lo Stato degli Alcaidi e Soldati, che sono, nelle torri del Regno di Sardegna a conto dell’Amministrazione del R.le :
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Capo di Cagliari
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Torre di Porto Oscuro-Soldato Matheo Sanna serve dal 1 Febbraio 1720-Soldato Biagio Porru serve da 1 Maggio 1716.
(Regia Segreteria di Stato e di Guerra in ASC)
Nel 1755 la fabbrica richiede interventi di manutenzione, per un importo complessivo di 14 scudi:
Relazione delle riparazioni che si credono indispensabili da farsi atorno diverse Torri, con la spesa a calcolo di quanto puonno importare e progetto di diverse altre che sarebbero necessarie edificarsi per maggior conservatione di questo Regno, e corrispondenza de fari
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Territorio di Tavolara
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T. di P.to Scuro: Imbocare le fabriche, et imbetumare la piattaforma raccomodare 2 Garite e la Portadi Santa Barbara
(Regia Segreteria si Stato e di Guerra in ASC)
Il 14 ottobre 1763 la pur esigua guarnigione è in grado di respingere un attacco barbaresco. Annoverata nella Relazione del Ripoll del 1767, la torre risulta dotata di un cannone e bisognosa di urgenti lavori di manutenzione e restauro.
Nel Regolamento di S.A.R.il Sig Duca del Genovese ec. ec. per la custodia , e difesa delle torri del Regno, datato 18 Agosto 1812, viene destinato alla Torre di Portoscuro un fondo in deposito di munizioni da guerra:
Carlo Felice di savoia Duca del Genovese, capitano generale delle Regie Armate, capo, e presidente della Reale Amministrazione delle torri del Regno di Sardegna
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Stato delle torri nelle quali si conserverà un fondo in deposito di munizioni da guerra per distribuirle con conto, e ragione, alle torri dè rispettivi Dipartimenti, che alle occorrenze ne abbisognassero
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Dipartimento di Palmas
San Giovanni del Bodello, le torri di Calapiombo, Portoscuro, Piccinì (Ed VI 116 in BUC)
Viene dismessa nel 1846.
