TORRE DELLA PEGNA – MACROAREA D
Inquadramento Cartografico
L’area di intervento è collocata nel promontorio di Capo Caccia ad una quota di 223 metri s.l.m.;
Dal punto di vista cartografico l’aerea può così essere distinta:
Carta topografica d'Italia scala 1:25.000 FG. 458 Sez. IV “Capo Caccia” edita dall'I.G.M. nel 1995, Edizione n° 1
Carta Tecnica Regionale, foglio 478020
Carta Geologica della Sardegna scala 1:200.000, redatta dalla Regione
Autonoma della Sardegna
Stralcio cartografico in scala 1:25.000 (estratto dal progetto preliminare)
Geologia Locale
Tutto il promontorio di Capo Caccia è costituito da rocce carbonatiche mesozoiche la cui successione può essere schematizzata di seguito:
Trias che in Sardegna si presenta in tre diverse facies:
Bunt Sand Stein, del Trias inferiore – passaggio al Trias Medio, è una facies continentale: ambienti di conoide, di piana alluvionale e di bacini lacustri soggetti a forte evaporazione. E’ costituita da arenarie rossastro-violacee, argille, silt, conglomerati, e talvolta anche da livelli di gesso.
- Muschelkalk, del Trias medio, è un “calcare conchigliare” di ambiente marino-carbonatico-dolomitico. Gli affioramenti si trovano in particolare sul lungomare di Alghero.
- Keuper, del Trias superiore, è un deposito siltitico-argillitico di ambiente continentale evaporitico. È rappresentato da dolomie “cariate” (contenevano dei sali che si sono sciolti facendole assumere la particolare forma “cariata”).
Giurese costituito da calcari, dolomie e marne con sedimenti fossili di ambiente transazionale.
Cretaceo è formato da sedimenti calcarei e marnosi. Nella Nurra presenta anche un tipico orizzonte bauxtico di colore rosso che indica un ambiente di deposizione subaereo a testimonianza di una emersione terrestre.
L’insieme di queste successioni carbonatiche assume nell’area una potenza superiore ai 1000 metri.
Il contesto geologico dell’area è quindi quello di un tipico ambiente calcareo, dove le rocce contraddistinte da buone proprietà meccaniche e da una elevata permeabilità per fatturazione, soggette all’azione erosiva dell’acqua assumo l’aspetto di in caratteristico paesaggio carsico.
La caratteristica del paesaggio locale è la presenza di falesie la cui altezza supera come nel caso in oggetto i 200 m.
I suoli nella zona sono limitati o del tutto assenti, si collocano soprattutto laddove la morfologia locale assume delle conformazioni sub pianeggianti.
L’elevata permeabilità per fatturazione non ha permesso lo sviluppo si una idrografia superficiale, e favorendo la circolazione idrica sotterranea si sono create numerose grotte e cunicoli originatisi per dissoluzione dei carbonati da parte delle acque.
Analisi Strutturale
Il bastione calcareo su cui ha sede la torre della Pegna si presenta scarsamente fratturato ed alterato.
Le comunque presenti fratture dirette secondo direttrici regionali Nord-Sud sono scarsamente persistenti, chiuse e prive di circolazione idrica.
Condizioni Geotecniche
I calcari dolomitici conservano tutte le loro caratteristiche lapidee, questa considerazione associata ad un scarso sistema di fatturazione e alterazione consente di affermare che sotto il profilo geotecnico il sito si presenta in ottime condizioni generali.
Interventi proposti
Nel fronte non sono stati rilevati fenomeni morfo-dinamici meritevoli di intervento di consolidamento.