TORRE DE SA MORA – MACROAREA C

Inquadramento Cartografico

L’area di intervento è collocata nel promontorio di Capo Mannu a 19 metri s.l.m.; Dal punto di vista cartografico l’aerea può così essere distinta:

  •  Carta topografica d'Italia scala 1:25.000 FG. 514 Sez. III “Capo Mannu” edita dall'I.G.M. nel 1995, Edizione n° 1

  •  Carta Tecnica Regionale, foglio 514130

  •  Carta Geologica della Sardegna scala 1:200.000, redatta dalla Regione

    Autonoma della Sardegna

Stralcio cartografico in scala 1:25.000 (estratto dal progetto preliminare)

 

Geologia locale

La Torre di De Sa Mora si colloca su formazioni sedimentarie eoliche costituite dalla sovrapposizione di diversi sistemi dunari ai quali talvolta può essere associata la presenza di paleosuoli.
Le arenarie eoliche hanno una elevata componente organica costituita da resti di foraminiferi e bivalvi, hanno un elevato grado di cementazione che conferisce loro delle buone proprietà meccaniche.

Possiedono inoltre un’elevata permeabilità per porosità.
La morfologia della zona è estremamente varia e rappresenta il risultato della dinamica tettonica distensiva plio-quaternaria che ha prodotto una serie di alti strutturali e di zone stagnali i quali hanno poi subito l’ azione modellatrice del vento e del moto ondoso, particolarmente energetica in tutta la parte occidentale dell’isola, che agendo su litologie differenti ha dato vita a degli ambienti morfologici diversi ed in continua evoluzione. In questo tratto di costa si alternano falesie alte e attive, frequentemente interessate da fenomeni di crollo, e piccole cale su cui si sono impostate delle spiagge sabbiose.

 

Analisi strutturale

Le problematiche presenti nelle facies su cui ha sede la torre de Sa Mora sono riconducibili alla differente competenza dei livelli arenacei miocenici vulcano-clastici. Infatti tutta la dinamica di arretramento della falesia, ad opera della prevalente e dominante azione dei venti di N-W è caratterizzata dallo smantellamento dei livelli meno competenti, tale condizione innesca poi i fenomeni di crollo per scalzamento al piede di quelli più massivi.

Tale morfo-dinamica è ovviamente accentuata dalla forte inclinazione della falesia, definita da geometrie di inclinazione comprese tra 80°e 70°.
L’arretramento della falesia non interessa almeno nel breve termine le opere di fondazione della Torre.

Condizioni geotecniche

La situazione geotecnica dei materiali analizzati può essere definita discreta, questi possono essere assimilati a delle sabbie addensate in cui è pressoché assente la componente argillosa.

Interventi proposti

Tenuto conto della posizione arretrata della Torre rispetto alla falesia non sono previsti, almeno nel progetto in oggetto interventi mirati alla stabilizzazione ed al consolidamento della parete litoide.
La comunque esigua distanza del profilo superiore della falesia rispetto alla torre, circa 2,50 metri, pone il problema del consolidamento della parete nel medio termine.

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